Come noto, la legge 21 giugno 2022, n. 78, recante «Delega al Governo in materia di contratti pubblici», prevede, al comma 4 dell’articolo 1 che entro due anni dalla data di entrata in vigore del decreto o dei decreti attuativi della legge, il Governo può apportare ad essi le correzioni e integrazioni che l’applicazione pratica renda necessarie od opportune, con la stessa procedura e nel rispetto dei medesimi princìpi e criteri direttivi.
Il decreto correttivo, inizialmente preannunciato dal MIT entro la fine del 2023, è slittato a data da destinarsi.
E’ tuttavia probabile che il decreto possa vedere la luce nel prossimo autunno.
Come operatori del settore siamo ovviamente alla ricerca di “segnali” e anticipazioni che possano prefigurarne i contenuti.
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Verso il decreto correttivo, tra proposte ANAC e recenti risoluzioni delle commissioni parlamentari
A cura di Alessandro Massari
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