Non v’è dubbio, secondo una lettura “sburocratica” e non anacronistica, che le disposizioni – di cui non si può escludere a priori possibili estensioni oltre il 31/12/2021 – impongano uno sforzo organizzativo all’interno degli enti ed un ripensamento sui controlli interni che, giocoforza, deve essere maggiormente focalizzato (o se si preferisce anche) sull’attività contrattuale sia sul procedimento amministrativo contrattuale sia sulle procedure di assegnazione degli appalti.
Sulla circolare del MIT sulle procedure emergenziali e sulle indicazioni dell’ANAC (espresse nelle Linee guida n. 4)
a cura di Stefano Usai
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