Subappalto necessario nel codice appalti 2023: sufficiente una dichiarazione generica

Vincenzo Laudani 13 Dicembre 2024
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Nel Codice Appalti 2023 la dichiarazione di subappalto necessario non è soggetta a oneri aggiuntivi e più stringenti rispetto a quella di subappalto facoltativo.
È quindi da ritenersi valida anche la dichiarazione con cui il concorrente si “riserva” di subappaltare le prestazioni.

Lo afferma il TAR Liguria (TAR Liguria, sez. I, 9.12.2024 n. 850), oggetto del presente commento, il quale:

a) al paragrafo A illustra i fatti di causa e la dichiarazione di subappalto presentata dal concorrente;
b) al paragrafo B illustra i motivi di ricorso;
c) al paragrafo C illustra i principi espressi dalla giurisprudenza sotto la vigenza del Codice del 2016;
d) al paragrafo D illustra le ricadute del (asseritamente) nuovo principio del risultato sul tema del subappalto necessario;
e) al paragrafo E illustra il ragionamento che ha indotto il TAR a ritenere valida ai fini del subappalto necessario la dichiarazione con riserva di ricorso all’istituto;
f) al paragrafo F critica il ragionamento interpretativo del TAR e la tendenza ad usare il principio del risultato come grimaldello per superare errori dichiarativi.

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