Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche e Codice del Terzo Settore

A cura di Stefania Pensa

Stefania Pensa 23 Agosto 2022
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%

In virtù di quanto già argomentato nel precedente contributo, è necessario, a questo punto, cercare di fornire una risposta esaustiva alla seguente domanda:

Qualora ci fossero “due sportive contestualmente interessate ad acquisire dal “Comune X” la gestione di un impianto ed una delle due è anche aps (e presenta un progetto di co – programmazione ai sensi degli art 55 e 56 cts), cosa dovrebbe fare il Comune?

Per poter procedere con una risposta adeguatamente esaustiva, è necessario prendere in considerazione il “come” le dinamiche innovative introdotte dal Codice del Terzo Settore (CTS) abbiano portato rilevanti cambiamenti sia alle organizzazioni del non profit che alla PA:

– Le organizzazioni del “no profit”, a questo punto devono evolversi su un piano organizzativo secondo logiche imprenditoriali e commerciali;

– La PA, dal suo canto, deve considerare le suddette organizzazioni non solo come mezzi di attuazione delle proprie finalità ma come interlocutori veri e propri con cui condividere obiettivi e pianificare progetti per il bene pubblico. 

CONTINUA A LEGGERE….

Non sei abbonato?

Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio

oppure

Chiamaci al numero 0541.628200
dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.30 alle 17.30

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento