Servizi pubblici locali sotto la lente di AGCM: aspetti critici e prospettive

A cura di Fabio Moretti

Fabio Moretti 11 Marzo 2024
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avvia l’esame rigoroso delle relazioni con cui gli enti locali devono rendicontare periodicamente la situazione gestionale dei servizi pubblici sul proprio territorio, come previsto dall’articolo 30 del decreto legislativo n. 201/2022 sulla disciplina dei servizi pubblici locali.

Tali relazioni, ricordiamo, devono essere approvate annualmente dai comuni o dalle loro eventuali forme associative con popolazione superiore a 5.000 abitanti, dalle città metropolitane, dalle province e dagli altri enti competenti (tra cui gli enti di governo d’ambito), pubblicate sul rispettivo sito istituzionale e trasmesse all’Anac, che provvede a sua volta alla loro pubblicazione sul proprio portale telematico. Attraverso la ricognizione, per ogni servizio affidato vengono rilevati il concreto andamento dal punto di vista economico, dell’efficienza e della qualità del servizio e del rispetto degli obblighi indicati nel contratto di servizio, in modo analitico, tenendo conto anche degli atti e degli indicatori adottati dalle autorità di regolazione (per i servizi a rete) e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (per i servizi non a rete).

La ricognizione rileva altresì la misura del ricorso agli affidamenti in house e gli oneri e i risultati in capo agli enti affidanti.

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