I servizi aventi ad oggetto attività di pulizie civili

I servizi aventi ad oggetto le attività di pulizie civili sono spesso oggetto di gare d’appalto bandite per la pulizia di sedi e uffici di comuni, enti pubblici e società partecipate

Giulio Delfino 2 Gennaio 2018
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I servizi aventi ad oggetto le attività di pulizie civili sono spesso oggetto di gare d’appalto bandite per la pulizia di sedi e uffici di comuni, enti pubblici e società partecipate

Tali servizi sono eseguiti medianti impiego di addetti professionalizzati, dotati di idonee attrezzature a motore (macchine aspirapolvere, aspiraliquidi, ecc), attrezzature a mano (scopa, deragnatore, ecc) e appositi prodotti per la disinfezione-sanificazione.

I servizi di pulizia e sanificazione degli ambienti, per natura intrinseca, sono caratterizzati da un alto grado di attenzione sugli standard di qualità sia da parte del Committente ma anche e soprattutto da parte degli utenti serviti direttamente dagli stessi.

Se infatti il servizio non raggiunge gli standard di qualità attesi, le conseguenze sono direttamente visibili e creano forte disagio agli utenti.

Le procedure di gara aventi ad oggetto servizi di pulizie civili hanno spesso le seguenti peculiarità:

  • Criterio di aggiudicazione del massimo ribasso
  • Clausola sociale
  • Requisiti di partecipazione lo svolgimento di servizi analoghi

Criterio di aggiudicazione

Nonostante gli appalti aventi ad oggetto le attività di pulizie civili rientrino nei servizi ad alta intensità di manodopera, ossia quelli nei quali il costo della manodopera è pari ad almeno il 50% dell’importo totale del contratto, e che per tali servizi il Codice preveda che siano aggiudicati esclusivamente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, spesso queste procedure di gara, specie se sotto soglia comunitaria, sono aggiudicate col criterio del minor prezzo.

Ciò sulla scorta del fatto che la Stazione Appaltante considera tali servizi, ai sensi dell’articolo 95 comma 4 del D.Lgs. 50/2016, con caratteristiche standardizzate o caratterizzati da elevata ripetitività e pertanto aggiudicabili col criterio del minor prezzo.

Peraltro, oltre all’impiego del criterio di aggiudicazione del minor prezzo, non di rado per le procedure sotto soglia comunitaria viene introdotta nella disciplina di gara, ai sensi dell’articolo 97 comma 8 del D.Lgs. 50/2016, l’esclusione automatica delle offerte che risultino sopra alla soglia di anomalia.

In tali particolari procedure di gara si verifica un numero di offerte presentate molto elevato, dovuto anche al fatto che non è richiesta l’elaborazione di un progetto tecnico, e l’aggiudicazione avviene non a favore della migliore offerta ma della prima offerta che non risulti anomala sulla base dell’applicazione di una delle cinque formule previste dal Codice.

Clausola sociale

Con riferimento alla clausola sociale, l’articolo 50 del Codice dei contratti pubblici prevede che per gli appalti aventi ad oggetto servizi ad alta intensità di manodopera vi è l’obbligo per la stazione appaltante di inserire nella documentazione di gara specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità del personale impiegato.

Chi risulterà aggiudicatario avrà pertanto l’onere di assorbire il personale precedentemente impiegato sull’appalto.

Requisiti di partecipazione

Con riferimento ai requisiti di partecipazione, per la partecipazione a tali appalti è ordinariamente richiesto il possesso del requisito speciale dell’aver svolto nel triennio antecedente la pubblicazione del bando servizi analoghi a quello oggetto di gara per un valore complessivo almeno pari alla base d’asta.

Ciò al fine di garantire che gli operatori economici concorrenti abbiano l’esperienza necessaria al corretto svolgimento del servizio. Nei servizi relativi alle pulizie civili può essere anche richiesta l’iscrizione nel Registro delle Imprese o all’Albo delle imprese artigiane ai sensi del D.M. n. 274/97 per la fascia di classificazione relativa al valore dell’appalto.

L’iscrizione in una specifica fascia di classificazione avviene sulla base del volume d’affari nel settore pulizie realizzato dall’impresa nell’ultimo triennio.

Criteri ambientali minimi

Altro aspetto rilevante nell’ambito dei servizi di pulizie civili è quello legato ai Criteri Ambientali Minimi.

L’articolo 34 del Codice evidenzia come le stazioni appaltanti debbano inserire nella documentazione di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

In particolare, nell’ambito del Piano d’azione nazionale sul green public procurement (PANGPP), è stato adottato il D.M. 24/05/2012 che con riferimento ai servizi di pulizia e fornitura dei prodotti per l’igiene ha fissato i Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) del settore.

Spesso pertanto le stazioni appaltanti non solo inseriscono specifiche clausole di recepimento del predetto decreto ministeriale nel capitolato di gara ma inseriscono criteri premiali nella valutazione dell’offerta tecnica per chi adotti misure e soluzioni in linea con quanto previsto dai C.A.M. o addirittura migliorative rispetto agli stessi.

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