L’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, con circolare del 26 maggio 2017, fornisce le prime indicazioni applicative relativamente al decreto correttivo al codice appalti. La competenza dell’UREGA è adesso relativa l’espletamento delle gare di appalto di lavori, qualora l’importo a base d’asta sia superiore a 2.000.000 di euro.
a cura di Luciano Catania
L’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ha deciso di emanare in circolare esplicativa sull’applicazione in Sicilia del decreto correttivo sul Codice degli appalti, recepito dinamicamente nella Regione siciliana con l’articolo 1, comma 1, della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12, come modificato dall’articolo 24 della legge regionale 17 maggio 2016, n. 8.
Secondo quanto specifica l’Assessorato tutte le modifiche introdotte con il D.Lgs. n. 56/2017 trovano diretta applicazione nella Regione siciliana ed incidono su aspetti organizzativi concernenti le procedure di gara in materia di contratti pubblici regolati dalla vigente legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 e successive modifiche e integrazioni.
Il D.Lgs. n. 56/2017 ha modificato l’importo previsto dall’articolo 95, comma 4, lettera a), del D.Lgs. n. 50/2016, ossia l’importo entro il quale le stazioni appaltanti possono utilizzare il criterio del minor prezzo per i contratti di lavori, che è stato innalzato da 1.000.000 di euro a 2.000.000 di euro.
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