Il project financing o finanza di progetto è un’innovativa modalità di programmazione, realizzazione e gestione delle opere pubbliche la cui peculiarità risiede nell’utilizzo di risorse non pubbliche attraverso l’individuazione di partners privati sin dalla fase di programmazione dell’infrastruttura.
A cura di Antonio D’Agostino, Fabio Pauselli
Ad una prima lettura delle norme appare evidente che il rapporto sottostante all’esecuzione dell’opera pubblica nella finanza di progetto non è bilaterale tra committente ed appaltatore ma trilatero ad essi dovendosi aggiungere anche il soggetto privato finanziatore.
In assenza di risorse pubbliche la remunerazione per l’appaltatore e per il finanziatore verrà ricavata dai proventi derivanti dalla gestione dell’opera e dal flusso di cassa che il progetto è idoneo a generare per il rimborso del prestito dei capitali privati.
Il quadro economico dell’istituto è venuto poi ulteriormente ad affinarsi con l’introduzione della possibilità per le c.d. società di progetto di emettere obbligazioni per il finanziamento dell’opera pubblica.
All’evidente sostenibilità della procedura fa però da contraltare un avvicendamento normativo che nel tempo ha ingenerato non poche difficoltà interpretative sull’effettiva portata di operazioni finanziarie così complesse nel campo degli appalti pubblici, di per sé già non di immediata comprensione.
Da ultimo, con l’entrata in vigore delle Direttive del 2014 e, quindi, del nuovo codice degli appalti con il d.lgs. n. 50/2016, il quadro normativo è stato ulteriormente raffinato e modificato.
Nella complessità generale della tematica, il presente studio offre agli operatori del settore una chiave di lettura pratica che semplifica il più possibile la comprensione della procedura e che è resa esaustiva da riflessioni giuridiche ed economiche.
Per tale ragione, al fine di rispondere al meglio a questa ambivalente vocazione, i capitoli I, II e III sono dedicati all’evoluzione giuridica e alla disciplina positiva dell’istituto della finanza di progetto mentre i capitoli IV, V e VI sono dedicati agli aspetti finanziari dell’istituto e alle modalità con cui il partner privato eroga il proprio contributo per la realizzazione dell’infrastruttura.
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