Possibili risparmi fino a 215 mln
A seguito di segnalazioni giunte da alcune associazioni di pazienti, l’Autorità nazionale anticorruzione ha avviato nel 2017 un’indagine conoscitiva sui meccanismi di approvvigionamento dei dispositivi medici per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete mellito, per la cui fornitura la spesa complessiva a livello nazionale ammonta a oltre 500 milioni l’anno (strisce per il controllo della glicemia, aghi penna, lancette pungidito e siringhe da insulina).
Ne è emerso un quadro contraddistinto dalla predominante sottrazione dal confronto concorrenziale assicurato dalle procedure ad evidenza pubblica.
L’indagine ha anche rivelato una grande disparità tra le diverse Regioni, sia nei livelli di assistenza in termini di quantità dispensate che relativamente ai prezzi pagati.
Sono infatti stati riscontrati prodotti identici pagati fino a 5-6 volte in più e una spesa per prodotti simili fino a 11 volte maggiore.
In base allo studio, allineando la spesa a un prezzo di riferimento efficiente – calcolato in base al costo pagato dalle Regioni più “virtuose” – sarebbe possibile conseguire a livello nazionale risparmi oscillanti fra 138 e 215 milioni di euro, pari al 27-42% dell’importo sostenuto attualmente (tabb. 7a e 7b).
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