La (possibile) nuova versione dell’art. 36 del codice appalti dopo il decreto Sbloccacantieri e l’addio alle Linee guida ANAC

Il decreto c.d. Sbloccacantieri contiene effettivamente diverse disposizioni già note con il decreto “semplificazioni” poi non transitate nel provvedimento di legge di conversione

Stefano Usai 27 Marzo 2019
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Il Consiglio dei ministri – come da comunicato n. 50/2019 – nella seduta del 20 marzo scorso ha, testualmente, “approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici e misure per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, norme per la semplificazione dell’attività edilizia in generale e scolastica in particolare e misure per eventi calamitosi”.

Il decreto c.d. Sbloccacantieri contiene effettivamente diverse disposizioni già note con il decreto “semplificazioni” poi non transitate nel provvedimento di legge di conversione.

Come di consueto, con questo primo contributo, ci si cimenterà in alcune analisi riportando l’attuale testo normativo del codice con le previste modifiche contenute (nello schema) del decreto non ancora – nel momento in cui si scrive – pubblicato in G.U. (e pertanto, ancora, suscettibile di ulteriori aggiustamenti/correzioni).

Sembra interessante, sotto il profilo pratico, soffermasi dapprima sulla nuova veste dell’art. 36 e, quindi, del nuovo ritocco alle procedure in tema di acquisizioni nell’ambito sotto soglia comunitaria.

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