l Piano Nazionale Anticorruzione aggiornato di recente dall’Anac (con la determinazione 28.10.2015, n. 12) allarga le aree considerate per loro natura a rischio. Oltre alle 4 previste dall’articolo 1, comma 16, della legge 190/2015 (provvedimenti concessori, appalti, erogazione di contributi e ausili finanziari, concorsi), aggiunge altre 4 aree “generali” di rischio:
– gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio;
– controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni;
– incarichi e nomine;
– affari legali e contenzioso.
Dunque, è acclarato dal principale strumento di lotta alla corruzione adottato dalla stessa Autorità nazionale che tutto quanto concerna l’ambito di incarichi e nomine risulti di per sé esposto a rischi rilevanti di corruzione.
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