La scelta della corretta procedura di gara incide significativamente nella migliore realizzazione dell’opera pubblica quasi quanto un buon progetto.
La migliore soluzione da impiegare per l’individuazione del contraente passa per la valutazione delle possibili combinazioni tra tipologie di gara, definizione del criterio di aggiudicazione, la scelta del livello progettuale da porre a base di gara, nonché le regole di stipula contrattuale (accordi quadro, opzioni, a corpo a misura, contratti prodromici, altro).
Combinazioni che devono produrre i migliori effetti da valutare sulla base dell’economia di procedura, ma anche del livello di competizione stimolato, nel calmieramento dei ribassi, nell’apporto tecnico dell’impresa nel design dell’opera, oltre che la mitigazione dei rischi di ricaduta in varianti e contenzioso per citare alcuni aspetti.
Purtroppo, al contrario, si coglie un’abitudine diffusa di pianificare la gara solo con gli strumenti che meglio si conoscono, trascurando delle alternative importanti, così finendo per inaridire il processo di quel benefico contributo in selezione che potrebbe attivarsi con una corretta combinazione di ben misurate regole di procurement.
Seguono alcune riflessioni su potenziali effetti prodotti da alcuni strumenti che sono riassunti nel sottostante schema.
TIPOLOGIE DI GARA | CRITERIO AGGIUDICAZIONE | CALCOLO PUNTEGGIO | GARA SU PROGETTO | CONTRATTO |
Aperta | PPB | esclusione automatica | di fattibilità | accordi quadro |
Ristretta | non esclusione automatica | a corpo / a misura, | ||
Negoziata | sopra 15 e sotto 15 | definitivo | opzioni | |
Dialogo competitivo | OEPV | punteggi | adesioni | |
Partenariato innovazione | formule valorizzazione | esecutivo | clausole di revisione | |
Altro | sbarramento | Altro |
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento