Opportunità e rischi nella definizione della scelta della modalità di gara

A cura di Paolo Capriotti

Paolo Capriotti 27 Maggio 2021
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La scelta della corretta procedura di gara incide significativamente nella migliore realizzazione dell’opera pubblica quasi quanto un buon progetto.

La migliore soluzione da impiegare per l’individuazione del contraente passa per la valutazione delle possibili combinazioni tra tipologie di gara, definizione del criterio di aggiudicazione, la scelta del livello progettuale da porre a base di gara, nonché le regole di stipula contrattuale (accordi quadro, opzioni, a corpo a misura, contratti prodromici, altro).

Combinazioni che devono produrre i migliori effetti da valutare sulla base dell’economia di procedura, ma anche del livello di competizione stimolato, nel calmieramento dei ribassi, nell’apporto tecnico dell’impresa nel design dell’opera, oltre che la mitigazione dei rischi di ricaduta in varianti e contenzioso per citare alcuni aspetti.

Purtroppo, al contrario, si coglie un’abitudine diffusa di pianificare la gara solo con gli strumenti che meglio si conoscono, trascurando delle alternative importanti, così finendo per inaridire il processo di quel benefico contributo in selezione che potrebbe attivarsi con una corretta combinazione di ben misurate regole di procurement.

Seguono alcune riflessioni su potenziali effetti prodotti da alcuni strumenti che sono riassunti nel sottostante schema.

TIPOLOGIE DI GARA CRITERIO AGGIUDICAZIONE CALCOLO PUNTEGGIO GARA SU PROGETTO CONTRATTO
Aperta PPB esclusione automatica di fattibilità accordi quadro
Ristretta non esclusione automatica a corpo / a misura,
Negoziata sopra 15  e sotto 15 definitivo opzioni
Dialogo competitivo OEPV punteggi adesioni
Partenariato innovazione formule valorizzazione esecutivo clausole di revisione
Altro sbarramento Altro

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