Nuovo Decreto Ristori: obbligatorio prevedere la clausola di revisione dei prezzi e meccanismi semplificati per la compensazione sulle variazioni di prezzo nei lavori

A cura di Stefano Usai

Stefano Usai 1 Febbraio 2022
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Il nuovo Decreto Ristori (d.l. 4/022 pubblicato, ed immediatamente in vigore, in G.U. il 27 gennaio scorso) rubricato “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonchè per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” introduce nuove disposizioni in tema di appalti con l’articolo 29.

In sintesi, la norma prevede l’obbligatoria previsione negli atti di gara della clausola di revisione dei prezzi e una dinamica semplificata per ottenere la compensazione sulle variazioni di prezzo dei materiali da costruzione.

L’adeguamento dei prezzi

Il primo comma dell’articolo citato impone l’inserimento – fino al 31 dicembre 2023, al fine di far fronte alle ricadute economiche determinate dalla situazione pandemiale -, nei bandi o negli avvisi (nel caso di procedura negoziata) pubblicati successivamente all’entrata in vigore del decreto in argomento di “clausole di revisione dei prezzi previste dall’articolo 106, comma 1, lettera a), primo periodo, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fermo restando quanto previsto dal secondo e dal terzo periodo del medesimo comma 1”.

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