Il nuovo codice, confermando le conclusioni del precedente, definisce chiaramente che quello dei rapporti con gli enti del terzo settore è mondo a se stante rispetto a quello dei contratti pubblici.
L’articolo 6 “Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con gli enti del Terzo settore”, così afferma:
“In attuazione dei principi di solidarietà sociale e di sussidiarietà orizzontale, la pubblica amministrazione può apprestare, in relazione ad attività a spiccata valenza sociale, modelli organizzativi di amministrazione condivisa, privi di rapporti sinallagmatici, fondati sulla condivisione della funzione amministrativa con gli enti del Terzo settore di cui al codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sempre che gli stessi contribuiscano al perseguimento delle finalità sociali in condizioni di pari trattamento, in modo effettivo e trasparente e in base al principio del risultato. Non rientrano nel campo di applicazione del presente codice gli istituti disciplinati dal Titolo VII del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117 del 2017”.
I temi che possono essere affrontati in merito sono:
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