Meno di 10 offerte ammesse: verifica di anomalia obbligatoria o discrezionale?

Il D.L. n. 32 del 18/04/2019 (c.d. Sblocca Cantieri) e la relativa Legge di conversione n. 55 del 14/06/2019 hanno riscritto gran parte della disciplina relativa alle offerte anomale contenuta nell’art. 97 del D.lgs. n. 50/2016

2 Settembre 2019
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Il D.L. n. 32 del 18/04/2019 (c.d. Sblocca Cantieri) e la relativa Legge di conversione n. 55 del 14/06/2019 hanno riscritto gran parte della disciplina relativa alle offerte anomale contenuta nell’art. 97 del D.lgs. n. 50/2016

di Gianpaolo Ferraro

Dai nuovi criteri di calcolo della soglia di anomalia in caso di aggiudicazione al prezzo più basso, all’obbligo di procedere all’esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti sotto soglia aggiudicati al prezzo più basso che non presentano carattere transfrontaliero, all’obbligo di individuare le offerte anomale, in caso di offerta economicamente più vantaggiosa, solo ove il numero delle offerte ammesse sia pari o superiore a tre.

Il legislatore, tuttavia, ha perso l’occasione di fare chiarezza su un punto centrale del procedimento.

Come noto l’ultima parte dell’art. 97, comma 8 del codice, non modificata dalla L. n. 55/2019, stabilisce che Comunque l’esclusione automatica non opera quando il numero delle offerte ammesse è inferiore a dieci”.

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