Lo scorso 28 marzo le Sezioni riunite della Corte dei conti hanno approvato la Relazione, prevista dall’art. 7, comma 7, del d.l. n. 77/2011, con la quale si dà conto semestralmente al Parlamento dello stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso una serie di valutazioni su economicità, efficienza ed efficacia degli interventi programmati e finanziati.
Si tratta di una prima Relazione, tradottasi in un corposo documento, utile per capire cosa si sta facendo e quali possono essere gli ambiti di intervento per i diversi enti coinvolti, ivi compresi gli enti locali, che hanno uno specifico ruolo da protagonisti fra i soggetti attuatori.
Il documento, articolato e complesso, si apre con una parte introduttiva che richiama le motivazioni che hanno portato alla sua stesura e spiegano anche il difficile contesto nel quale ci si trova ad operare, caratterizzato sia dalla pandemia sia ora da una guerra i cui esiti sono sicuramente sconvolgenti e imprevedibili. Vengono pertanto richiamate le finalità sottese al PNRR nonché le riforme di accompagnamento o abilitanti: basti pensare alla riforma fiscale e/o al quadro di revisione della spesa pubblica (che avrà sicuramente importanti implicazioni), solo per citarne alcune.
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