L’incarico al legale per patrocinare la lite già esistente non è un appalto (e solo in modo assolutamente residuale può essere assegnato direttamente)

Le recenti Linee guida ANAC n. 12 in tema di assegnazione/affidamento di servizi legali, oltre a fornire “modelli” virtuosi di azione amministrativa forniscono il chiarimento (tanto) atteso in tema di esatta configurazione – in termini di appalto o meno – degli incarichi legali

Stefano Usai 21 Novembre 2018
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Le recenti Linee guida ANAC n. 12 in tema di assegnazione/affidamento di servizi legali, oltre a fornire “modelli” virtuosi di azione amministrativa forniscono il chiarimento (tanto) atteso in tema di esatta configurazione – in termini di appalto o meno – degli incarichi legali

Le recenti Linee guida ANAC n. 12 (nel prosieguo solo LG 12), approvate con la deliberazione n. 907/2018  – in tema di assegnazione/affidamento di servizi legali – pubblicate in G.U. del 13 novembre 2018 n. 264, per ciò che in questa sede interessa trattare, oltre a fornire “modelli” virtuosi di azione amministrativa forniscono il chiarimento (tanto) atteso in tema di esatta configurazione – in termini di appalto o meno – degli incarichi legali.

La conclusione a cui giunge l’ANAC non è dissimile da quella che oramai, da diversi anni, si era imposta in giurisprudenza (e nei pareri della Corte dei conti).

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