L’ufficio di supporto, presso il MIMS, conferma la possibilità di affidare direttamente l’appalto – beni e servizi per importi compresi tra i 5mila ed inferiori ai 139mila euro -, anche con una previa escussione, informale, di più preventivi.
Fattispecie, a ben vedere, che risulta anche corredata di uno specifico apparato normativo declinato nell’art. 36 comma 2, lett. b) del codice.
È noto che il comma in parola sostanzia la previsione – tra le altre -, derogate dal d.l. 76/2020 ma che, oggettivamente, delinea anche la fattispecie sopravvissuta alle norme emergenziali. Sopravvissuta nel senso che la mediazione tra preventivi può essere ancora utilizzata almeno nella fascia infra 139mila euro per beni/servizi e infra 150mila euro per lavori.
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