Una risposta solo parziale alle richieste della Commissione UE e della Corte di Giustizia
Le norme del disegno di legge europea 2020 in materia di appalti pubblici, pur finalizzate a recepire le indicazioni della Commissione UE contenute nella procedura di infrazione 2018/2273, non risolvono la delicata e complessa questione dei limiti del subappalto, sulla quale gli operatori attendono da tempo improcrastinabili misure del legislatore per superare l’attuale situazione di insostenibile incertezza nella redazione dei bandi e nella gestione delle gare.
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