Le gare telematiche tra limite dimensionale dell’offerta e limite dimensionale dei file

Giancarlo Sorrentino 22 Gennaio 2025
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Un apparente blackout tra par condicio competitorum, tassatività delle cause di esclusione e principio di fiducia alla luce del Decreto Correttivo n.209/2024.
 
 
Il processo di digitalizzazione dell’intero ciclo dei contratti pubblici introdotto dal nuovo Codice dei contratti non è una scelta a livello di singola stazione appaltante, bensì uno standard qualitativo, richiesto anche a livello comunitario, in grado di porre in essere un nuovo asset gestionale degli acquisti pubblici.

Un sistema decisamente complesso caratterizzato da evidenti vantaggi, si pensi ad esempio all’efficienza ed economicità dei processi o alla maggiore trasparenza e controllo della spesa pubblica, ma al tempo stesso connotato da non poche criticità operative che -se non correttamente gestite-  riescono molto spesso a vanificare l’obiettivo, il risultato prefissato dalla Stazione Appaltante.

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