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Premessa. Subappalto qualificante e accesso agli atti: due questioni aperte, un dibattito in corso
Nel numero precedente abbiamo analizzato le prime applicazioni del correttivo agli appalti, evidenziandone le prime criticità.
Come abbiamo anticipato, uno dei primi temi (ma destinato ad avere effetti dirompenti sul sistema degli appalti) è quello del subappalto qualificante, attorno al quale si sono sviluppate due teorie.
La prima è quella secondo cui il subappalto qualificante, nonostante l’abrogazione dell’art. 12 del d.l. 47 del 2014, resterebbe in vita. Secondo questa tesi, il subappalto qualificante rappresenta una declinazione di un principio generale, con la conseguenza che esso rimarrebbe come strumento a disposizione degli operatori economici indipendentemente da un’espressa previsione normativa.
La seconda, che ho già illustrato su Appalti&Contratti (ma che è meritevole di ripensamento, per le ragioni che illustrerò e fedele al principio per il quale errare è umano ma il perseverare è diabolico) è che il subappalto qualificante non possa più trovare applicazione in assenza di un’espressa previsione normativa nazionale.
È un dibattito aperto in cui, come spesso accade in diritto, non esiste una soluzione certa. Esistono opinioni, e ne emergeranno altre, soprattutto della giurisprudenza e dell’ANAC, che ci consentiranno di comprendere il destino di questo istituto.
Proprio perché il dibattito è aperto, ho ritenuto opportuno riportare alcune considerazioni sul tema.
Un altro tema centrale è l’accesso agli atti, che non è più automatico. Lo sappiamo: l’intento del Codice di garantire una “trasparenza automatizzata” si è scontrato con la realtà. Lo dimostra la giurisprudenza, che ha visto ripetuti contenziosi sul mancato rispetto della norma.
Come dobbiamo comportarci quando la Stazione Appaltante non rende disponibili i documenti o quando non rientriamo tra i primi cinque classificati?
Anche questo è un tema che affrontiamo in questo numero.
Infine, vi segnalo una novità.
Stiamo organizzando dei corsi di formazione dedicati alle imprese.
Corsi pratici, volti a fornire gli strumenti per superare criticità legali e pratiche.
Il primo è dedicato a come elaborare una strategia di gara vincente.
La strategia (come ricorda già il titolo di questa rivista) è fondamentale. Vincere una gara non significa solo rispettare le norme. Bisogna comprendere le esigenze della Stazione Appaltante, strutturare servizi che rispondano alle sue aspettative e, non meno rilevante, fare un corretto calcolo delle ricadute economiche.
Questo corso, quindi, lo abbiamo strutturato con Giulio Delfino e Alessandro Orlandini, due esperti che di questo si occupano quotidianamente.
E molto altro seguirà, come sempre accade nel mondo degli appalti (e se volete essere sempre aggiornati vi invito a iscrivervi al gruppo Telegram della rivista al link https://t.me/gareeappalti).
Una buona lettura a tutti!
Strategie di offerta per la partecipazione a gare d’appalto
Analisi economica, tecnica e creazione di offerte competitive per i servizi
21 Mar 2025 – 27 Mar 2025 2 appuntamenti, ore 9.30 -11.30
183.00 €
In questo numero
• Approfondimenti
– Il subappalto qualiἀcante dopo il correttivo. Due opinioni a confronto
• Consigli operativi
– Accesso agli atti non automatico: come gestirlo
• Domande e risposte
• Aggiornamenti normativi e novità
• Suggerimenti per la redazione degli atti
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