Le gare d’appalto. Strategie per le imprese – n.2/2025

Vincenzo Laudani 29 Gennaio 2025
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Le Gare d’appalto n.2/2025 – 29 gennaio 2025.pdf 488 KB

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Premessa. Un correttivo entrato in vigore troppo in fretta

Di norma gli atti normativi entrano in vigore solo dopo il decorso di alcuni giorni dalla pubblicazione. Si chiama vacatio legis ed ha la funzione di consentire ai cittadini e a tutti gli operatori convolti di poter avere conoscenza delle nuove norme prima di doverle applicare, preparandosi quindi alla loro applicazione.

Non è una regola assoluta. Alle volte il legislatore, specie in situazioni di urgenza, decide di dare immediata efficacia alle leggi. Ma è un’eccezione.
Per il correttivo ci si sarebbe aspettati di godere di un tempo minimo di vacatio. Il testo ha modificato diverse disposizioni, introducendo persino degli istituti nuovi, tanto che sussistono, sotto più aspetti, dubbi sulla costituzionalità di alcune di esse. Non si tratta di semplici interventi per <<aggiustare>> errori di formulazione, ma di un ripensamento da parte del legislatore di alcune scelte. Proprio per questo ci saremmo aspettati il rispetto della vacatio legis. Invece, il testo è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione, poco prima del 1° gennaio 2025 (esattamente il 31 Dicembre 2024).
Perché tanta fretta da parte del legislatore[1]?

Le ragioni, probabilmente, sono insite nella volontà di modificare alcune norme che avrebbero acquisito efficacia proprio il 1° gennaio 2025. L’entrata in vigore successiva a questa data avrebbe creato una sorta di zona morta in cui, per un periodo breve, queste avrebbero avuto applicazione ante-correttivo per poi, pochi giorni dopo, mutare. Però, se questa è la ratio, sarebbe stato sufficiente prevedere l’applicazione immediata solo di queste disposizioni (relative a BIM e alla qualificazione per l’esecuzione delle Stazioni Appaltanti) e non di tutto il testo.

La ragione effettiva difficilmente potremo conoscerla, ma possiamo almeno contestare la scelta. Il nuovo anno è iniziato con una corsa allo studio del correttivo, corsa che ancora non è finita, come dimostra la presenza e il successo dei corsi di formazione sul nuovo testo normativo. C’è una sete di conoscenza, proprio perché si avverte che il correttivo è corposo ed è pieno di insidie.

Con queste insidie dovremo lavorare. Ed è per questo che il presente numero è dedicato al correttivo.

Sia ben chiaro: non è possibile certo con questo numero risolvere ogni dubbio ed illustrare tutte le modifiche apportate dal correttivo (che ho avuto il piacere di approfondire più in dettaglio, con altri autori, in un primo commento al testo[2]). Ma, forse, è possibile almeno illustrare le principali per consentire di avere delle coordinate migliori per la sua immediata applicazione (con anche delle simulazioni di punteggio sulla formula prevista per le gare di servizi tecnici, di cui parleremo in questo numero).

Bene, non mi dilungo oltre augurandovi una buona lettura!

_________
[1] Fretta legislativa che non consiste, in realtà, solo nella scelta di dare immediata efficacia al correttivo, ma anche nella scelta di emanarlo ben prima del termine ultimo previsto dalla legge delega.
[2] Mi riferisco all’opera A. Massari (a cura di), Gli  appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo, edito da Maggioli Editore, che trovate al link Gli appalti pubblici 2025 dopo il decreto correttivo | Maggioli Editore


IN QUESTO NUMERO:

• Approfondimenti
– Le novità del decreto correttivo appalti per gli operatori economici
– Gli appalti dopo il correttivo: come non incorrere in errori e come verificare la normativa applicabile. Prime indicazioni

• Consigli operativi
La simulazione dei punteggi economici nell’equo compenso

• Domande e risposte

• Aggiornamenti normativi e novità

• Suggerimenti per la redazione degli atti

gare32025

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