Non aiuta alla distinzione la sentenza del TAR Lazio, Sezione II-quater, 1 marzo 2022, n. 2401, se letta nel senso che essa propone che entri in gioco il contratto di prestazione d’opera disciplinato dagli articolo 2222 del codice civile qualora affidatario dell’attività sia un prestatore d’opera individuale o persona fisica o, ancora, una piccola impresa; subentra invece, la disciplina del codice dei contratti e si considera la prestazione come appalto di servizio se l’affidatario sia una media o grande impresa, si ricadrebbe nel campo dell’appalto.
In effetti, il TAR Lazio richiama pregressa giurisprudenza secondo la quale una prestazione avente medesimo oggetto andrebbe trattata in modo distinto come da seguente prospetto:
Oggetto | Progettazione | Oggetto | Progettazione |
Soggetto | Lavoratore autonomo; piccola impresa | Soggetto | Impresa di medie/grandi dimensioni |
Importo | Di valore contenuto | Importo | Di valore rilevante |
Tipo contratto | Prestazione d’opera | Tipo contratto | Appalto di servizi |
Procedura | Art 7, commi 6 e seguenti, d.lgs 165/2001 | Procedura | Gara ai sensi del d.lgs 50/2016 |
Infatti, il TAR Lazio evidenzia:
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