Le cosiddette progressioni verticali “in deroga” introdotte dall’articolo 13, comma 6, del CCNL 16 novembre 2022 si confermano un fuor d’opera che era meglio scongiurare.
Non solo si tratta di una norma nulla: il CCNL, regolando dette progressioni, si è ingerito nella materia delle assunzioni agli impieghi, in violazione dell’art. 40, comma 1, del d.lgs. 165/2001; si tratta anche di una disciplina molto caotica, tale da indurre in confusione gli operatori.
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Le cosiddette progressioni verticali “in deroga” introdotte dall’articolo 13, comma 6, del CCNL 16 novembre 2022 si confermano un fuor d’opera che era meglio scongiurare
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