Breve commento a sentenza 3 marzo 2021, n. 5825 sezione Lavoro della Cassazione
Un tema, che potrebbe interessare anche gli Enti locali, che tocca il “DURC”, ovvero il documento unico di regolarità contributiva, è quello legato alle conseguenze dell’avvenuta emissione di un Documento che certifichi la posizione “irregolare” dell’operatore economico che, tuttavia, l’interessato ritiene illegittimo in quanto privo dei presupposti (ad esempio perché il debito risulta contestato in giudizio, o perché non supera la soglia di gravità stabilita o perché è stato ottenuto il dilazionamento, o perché è mancata la possibilità di effettuare la regolarizzazione).
Naturalmente, in questa sede, ci limitiamo al problema specifico che riguarda la fattispecie esaminata dalla sezione Lavoro della Corte di Cassazione e, inoltre, precisiamo che la regolazione di riferimento è quella antecedente all’introduzione del DURC-on line: quest’ultimo aspetto, tuttavia, non parrebbe impedire l’applicazione delle regole interpretative anche al nuovo contesto normativo.
Vedi anche
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Corte di Cassazione Civile Sezione lavoro 3/3/2021
Durc – Funzione – Certificazione regolare versamento contributi – Attività accertativa – Natura vincolata – giurisdizione – Spetta al giudice ordinario – Condanna dell’amministrazione – Esclusione – Natura accertativa della sentenza
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