Non deve, pertanto, trasformarsi in uno strumento volto a rallentare o paralizzare l’azione amministrativa.
In conseguenza di ciò, la giurisprudenza ha affermato che le cause di esclusione devono essere ben note agli operatori che agiscono all’interno di un raggruppamento; non vi sono pertanto scusanti per i componenti di un raggruppamento che ignoravano le cause di esclusione di altri componenti del raggruppamento medesimo.
Lo ha puntualizzato il Consiglio di Stato, sez. V, nella sentenza n. 6944 del 2 agosto 2024.
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Il raggruppamento di imprese deve costituire un volano per la concorrenza e non uno strumento che ritarda l’azione amministrativa
L’utilizzo dello strumento del raggruppamento di imprese costituisce uno strumento per ampliare la concorrenza e la partecipazione alle gare
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