La “gratuità” delle “ore aggiuntive” spesso presentata dagli operatori economici alla stregua di “miglioria” contrattuale porta con sé il rischio manifesto di dumping salariale e di violazione implicita alle regole sui minimi contrattuali.
La giurisprudenza amministrativa e il parere del Mit
La giurisprudenza amministrativa ha elaborato da tempo un filone interpretativo che ammette queste migliorie connesse ad attività lavorative aggiuntive, senza essersi posta il problema, considerando acriticamente legittimo e semplicemente normale introdurre in un appalto ore di lavoro ulteriori “gratuitamente”, senza considerare che ciò non può non incidere, poi, sul costo del lavoro.
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