Il principio di tassatività delle cause di esclusione nel codice appalti 2023 e la discrezionalità dell’amministrazione nel definire i requisiti di partecipazione

A cura di Vincenzo Laudani

Vincenzo Laudani 21 Marzo 2024
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Il principio di tassatività delle cause di esclusione è stato oggetto di una espressa formulazione nel Codice Appalti del 2023 (in particolare all’art. 10).

La norma, pur avendo una funzione ricognitiva dei precedenti giurisprudenziali espressi in materia, appare di non chiara interpretazione, risultando dubbi i margini di discrezionalità di definizione dei requisiti di partecipazione in capo all’Amministrazione nonché l’ambito di estensione della sanzione della nullità parziale che colpisce le clausole confliggenti con tale principio.

Il TAR Puglia, sezione di Lecce, ha avuto modo di effettuare una breve disamina della norma, affermando che la sanzione della nullità parziale colpisce (seppur l’effetto non sia indicato espressamente dalla norma) anche le clausole che definiscano requisiti di partecipazione in contrasto con l’art. 100 c. 12 del Codice, con particolare riferimento alle clausole che prevedano requisiti per gli appalti di lavori confliggenti con la disciplina della qualificazione (TAR Puglia, Lecce, sez. II, 15.3.2024 n. 386).

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