Il MIMS su questioni relative all’appalto integrato

A cura di Beatrice Armeli

Beatrice Armeli 10 Maggio 2023
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MIMS, Parere 2 aprile 2023, n. 1765

MIMS, Parere 20 ottobre 2022, n. 1593

Con due distinti quesiti sono stati sottoposti all’attenzione del MIMS altrettanti profili attinenti all’istituto dell’appalto integrato, che sembrano oggi interessanti da leggere alla luce del nuovo Codice.

Criterio di aggiudicazione. La prima questione attiene alla possibilità di impiegare il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso per il caso di un appalto integrato non afferente a opere PNRR, in cui:

a) l’importo dei lavori sia inferiore alla soglia comunitaria;

b) e l’importo relativo alla redazione del progetto esecutivo sia:

  1. superiore a 40.000 euro;
  2. ovvero inferiore a 40.000 euro.

La risposta premette anzitutto che, in relazione ai contratti di valore inferiore alla soglia comunitaria, sia l’art. 36, comma 9-bis, del d.lgs. 50/2016, sia l’art. 1 del d.l. 76/2020 (conv. con modif. dalla l. 120/2020), prevedono un regime speciale che rimette alla stazione appaltante la libera scelta circa il criterio di aggiudicazione da utilizzare, fatta eccezione per le sole ipotesi di obbligatorietà dell’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 95, comma 3, del medesimo d.lgs. 50/2016.

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