L’assegnazione delle nuove concessioni demaniali marittime secondo le regole contenute nel Decreto-Legge 131/2024 solleva un tema cruciale: la dimensione delle concessioni da mettere a gara.
La scelta tra frazionamento e aggregazione avrà conseguenze dirette sulla competitività del settore e sull’accessibilità delle gare per le piccole e medie imprese.
Se da un lato un’eccessiva frammentazione potrebbe penalizzare gli investitori con una visione di sviluppo a lungo termine, dall’altro l’accorpamento di più lotti in concessioni più grandi rischia di escludere le realtà locali, limitando la concorrenza e la diversificazione dell’offerta turistica.
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