Tali contratti, anche sotto la vigenza del Codice del 2023, possono determinare tale effetto solo se hanno una durata minima di tre anni. Il giudice amministrativo rileva che per verificare il rispetto di tale requisito occorre tenere conto di eventuali opzioni di proroga e rinnovi.
Inoltre, il TAR Lazio ha sostenuto che il fallimento della cedente non rappresenta un elemento rilevante ai fini della validità del contratto di affitto di ramo d’azienda.
CONTINUA A LEGGERE….
Il contratto di affitto di ramo d’azienda ai fini dell’acquisizione dei requisiti di partecipazione
In una recente sentenza, il TAR Lazio (TAR Lazio, sez. II-quater, 29.7.2024 n. 15416) ha affrontato il tema della validità del contratto di affitto di ramo d’azienda utilizzato per l’acquisizione di requisiti di partecipazione ad una procedura di gara.
Leggi anche
Il decreto correttivo e la formazione utile per la qualificazione delle stazioni appaltanti: l’estensione ai privati e la necessità di una regolamentazione adeguata da parte della SNA
Lo schema di decreto correttivo prevede, all’art. 19 del testo “bollinato”, modifiche all’art. 63 de…
I super-principi del Codice Appalti 2023 (fiducia, risultato e accesso) si applicano anche ai contratti esclusi
I principi del risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato si applicano anche ai contratti es…
La revisione prezzi nel Decreto integrativo e correttivo al D. Lgs n. 36/2023 (seconda parte)
L’articolo, dopo una breve disamina dell’attuale istituto della revisione prezzi nell’ambito del pri…
Appalti a corpo: nullità della clausola che prescriva la presentazione dell’analisi prezzi e del computo metrico estimativo
E’ nulla la clausola degli atti di gara che preveda l’esclusione del concorrente nel caso di omessa …
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento