L’articolo 97, comma 5, del d.lgs. n. 50 del 2016 ha previsto per la verifica di anomalia dell’offerta una struttura “monofasica” del procedimento e non più trifasica (id est articolata in giustificativi, chiarimenti, contraddittorio) e tale assetto è stato mantenuto anche nel nuovo codice D.lgs 36/2023.
Ciò significa che non vi è un vincolo assoluto di piena corrispondenza tra giustificazioni richieste e ragioni di anomalia dell’offerta, tuttavia, questo non deve portare a comunicare tali ragioni solo attraverso il provvedimento di esclusione, tagliando fuori ogni possibilità di confronto su punti critici.
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Il contraddittorio nell’anomalia dell’offerta, costo della manodopera e calcolo dei minimi salariali in caso di lavoro discontinuo
A cura di Nuria Federica Nicolò
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