Il consorzio di cooperative può avere anche natura di consorzio stabile

A cura di Vincenzo Laudani

Vincenzo Laudani 31 Maggio 2024
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I consorzi di cooperative possono spendere, quali requisiti di partecipazione ai fini delle procedure di gara, quelli posseduti dalle proprie consorziate esecutrici senza alcun bisogno di ricorrere a tal fine all’istituto dell’avvalimento.

Non hanno rilievo in senso contrario i limiti al cumulo alla rinfusa e l’impossibilità di una sua applicazione estensiva anche ai consorzi di cooperative, atteso che tale istituto riguarda unicamente i requisiti posseduti dalle consorziate non esecutrici e non anche quelli posseduti dalle consorziate esecutrici.

Ma, e ben di più, va rilevato che la natura di consorzio di cooperative non esclude la natura di consorzio stabile: possono, infatti, entrambe coesistere se il primo presenta tutte le caratteristiche tipiche del secondo, dovendo effettuarsi una valutazione a tal fine non formale ma sostanziale.
Pertanto, è irrilevante la nullità di contratti di avvalimento stipulati tra le consorziate esecutrici e il consorzio di cooperative (così come è, in ogni caso, irrilevante la nullità dei contratti di avvalimento laddove comunque il concorrente possieda in proprio i requisiti di partecipazione richiesti dalla lex specialis).

Lo afferma il Consiglio di Stato con sentenza 28.5.2024 n. 4761

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