I servizi di manutenzione del verde urbano

I servizi di manutenzione del verde urbano, ossia i servizi di sfalcio e diserbo, giardinaggio e potatura alberi presso aree verdi urbane, sono frequentemente oggetto di gare d’appalto bandite dai Comuni

Giulio Delfino 8 Maggio 2018
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I servizi di manutenzione del verde urbano, ossia i servizi di sfalcio e diserbo, giardinaggio e potatura alberi presso aree verdi urbane, sono frequentemente oggetto di gare d’appalto bandite dai Comuni

Rientrano infatti tra i servizi pubblici essenziali che ogni comune deve garantire ai propri cittadini e sovente non sono resi direttamente dal personale comunale ma, per ovvie ragioni di convenienza, vengono esternalizzati ad operatori economici individuati attraverso procedure di gara.

Tali servizi possono essere oggetto di procedure pubbliche diverse (appalto per la manutenzione delle aree verdi comunali – appalto per la manutenzione e controllo delle alberature – appalto per gli sfalci delle strade urbane, ecc.) oppure rientrare in un’unica procedura in forma di accordo quadro che individui un unico operatore economico a cui affidare i singoli contratti d’appalto.

I servizi ambientali sono strettamente legati al territorio in cui vengono eseguiti e creano inevitabilmente un forte collegamento tra lo stesso e chi li svolge.

Gli operatori da una parte e i cittadini e il Comune dall’altra, per la natura propria di questi servizi, sono quotidianamente a contatto sul campo a fronte di un’attività che viene resa sotto gli occhi di chi ne deve beneficiare e che pertanto può essere direttamente verificata ed apprezzata dagli stessi.

Le tematiche relative al decoro urbano sono tra le più care alla cittadinanza oltre al fatto che sono anche direttamente misurabili dalla stessa, pertanto sono tenute in grande considerazione dalla pubblica amministrazione committente che pretende lerogazione di servizi con alti standard qualitativi.

Le procedure di gara aventi ad oggetto servizi di manutenzione del verde urbano hanno spesso le seguenti peculiarità:

  • Criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo
  • Requisiti di partecipazione lo svolgimento di servizi analoghi o possesso di SOA OS24
  • Impiego di particolari figure professionali

L’utilizzo del criterio del miglior rapporto qualità/prezzo deriva dal fatto che in tali servizi la manodopera è la voce di costo prevalente dell’appalto e pertanto si tratta di servizi ad alta intensità di manodopera ossia quelli nei quali il costo della manodopera è pari ad almeno il 50% dell’importo totale del contratto.

Infatti, come previsto dall’articolo 95, comma 3, lettera a) del Codice dei contratti pubblici, i servizi ad alta intensità di manodopera sono aggiudicati esclusivamente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

Con riferimento ai requisiti per la partecipazione a tali appalti, che normalmente sono inquadrati come servizi, è ordinariamente richiesto il possesso del requisito speciale dell’aver svolto nel triennio antecedente la pubblicazione del bando servizi analoghi a quello oggetto di gara per un valore complessivo almeno pari alla base d’asta. Ciò al fine di garantire che gli operatori economici concorrenti abbiano l’esperienza necessaria al corretto svolgimento del servizio. In alcuni casi però tali attività possono essere inquadrate come lavorazioni di verde e arredo urbano e pertanto ai fini dell’ammissione alla gara è richiesto il possesso dell’attestazione SOA, categoria OS24, con classificazione coerente al valore dell’appalto.

Per lo svolgimento dei servizi in analisi può essere richiesto nella documentazione di gara l’impiego di specifiche figure professionali quali agronomi, periti agrari e giardinieri. In particolare per le attività di potature ed abbattimento alberi può essere richiesta la certificazione “Tree climbing” necessaria per gli interventi in quota sugli alberi.

Altro aspetto rilevante nell’ambito dei servizi manutenzione del verde urbano è quello legato ai Criteri Ambientali Minimi.

L’articolo 34 del Codice evidenzia come le stazioni appaltanti debbano inserire nella documentazione di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

In particolare, nell’ambito del Piano d’azione nazionale sul green public procurement (PANGPP), è stato adottato il D.M. 13/10/2013 che con riferimento ai servizi di gestione del verde pubblico ha fissato i Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) del settore.

Spesso pertanto le stazioni appaltanti non solo inseriscono specifiche clausole di recepimento del predetto decreto ministeriale nel capitolato di gara ma inseriscono criteri premiali nella valutazione dell’offerta tecnica per chi adotti misure e soluzioni in linea con quanto previsto dai C.A.M. o addirittura migliorative rispetto agli stessi.

Concludendo si sottolinea come nei servizi di manutenzione del verde urbano, sempre più frequentemente oggetto d’appalto, assume un’importanza particolare il progetto tecnico e la qualità delle soluzioni in esso contenute, proprio in considerazione della particolare delicatezza e della speciale attenzione rivolta agli stessi.

E’ necessaria pertanto, ai fini dell’aggiudicazione di un appalto relativo a questi servizi, una particolare cura nell’elaborazione dell’offerta tecnica e in particolare delle offerte migliorative che spesso risultano determinanti per l’ottenimento del miglior punteggio di gara.

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DOCENTE
Giulio Delfino
Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di contrattualistica pubblica per le imprese.

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