I procedimenti di affidamento utilizzabili dal RUP nel sotto soglia comunitario dopo la legge di conversione del Decreto Sbloccacantieri

Nei pregressi contributi si è dato conto – in particolare – delle modifiche apportate dalla legge 55/2019 in tema di acquisizioni sotto soglia comunitaria e, segnatamente, in relazione all’articolo 36 del codice dei contratti

Stefano Usai 10 Luglio 2019
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Nei pregressi contributi si è dato conto – in particolare – delle modifiche apportate dalla legge 55/2019 (si potrebbe dire solo in apparenza, di conversione del d.l. 32/2019 visto le profonde differenze rispetto al decreto) in tema di acquisizioni sotto soglia comunitaria e, segnatamente, in relazione all’articolo 36 del codice dei contratti.

Il legislatore, ai fini di giungere da una ennesima semplificazione in tema di affidamento di commesse, soprattutto nell’ambito in cui maggiormente può incidere (nell’ambito sottosoglia, appunto) a differenza di quanto fatto con il d.l. 32/2019 che, in fin dei conti  accorpava soglie (per i lavori) riducendo il numero degli operatori da “abilitare” alla procedura negoziata “semplificata”, ha inciso sia sul procedimento di affidamento sia sul numero dei competitori “riampliando” le soglie – per i lavori – a cui assegnare uno specifico procedimento di affidamento.

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