a cura dell’Avv. Claudio Bigi
La prima domanda che si pone è se le prestazioni rese in forza di quei contratti continuativi di cooperazione possano consistere anche in lavori, oltre a servizi e forniture.
La formulazione dell’inciso parrebbe sufficientemente ampia per poter dare una risposta affermativa al quesito, se non fosse che l’incipit del comma 3 è intitolato “alle seguenti categorie di forniture o servizi”, fra le quali rientrerebbe anche il comma c-bis).
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