Appare quindi evidente che essi fruiscono di un regime giuridico semplificato.
Non va tuttavia dimenticato che, oltre alle disposizioni sopra menzionate, trova applicazione, per i succitati appalti, anche l’art. 27 del Codice, il quale costituisce una norma di “chiusura” della disciplina riferita agli appalti esclusi.
Tale ultimo articolo ha stabilito che l’affidamento dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, esclusi, in tutto o in parte, dall’applicazione del Codice, avviene nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità.
Il richiamo ai principi generali in materia di appalti pubblici apre le porte a dubbi interpretativi per quanto concerne la disciplina del Codice dei contratti realmente applicabile. A tal fine la giurisprudenza è intervenuta per dissipare le incertezze generatesi.
Nel manuale “Gli appalti dell’allegato II B” curato da Salvio Biancardi, vengono affrontate, con taglio operativo, le principali problematiche relative alla suddetta tipologia di appalti, con la finalità di ricomporre il quadro normativo complessivo che deve trovare applicazione nella gestione delle procedure afferenti agli appalti dell’Allegato II B.
Completano la trattazione dell’argomento alcuni modelli di atti che contribuiscono ad attuare gli obiettivi di concretezza perseguiti.
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