Il bando che non preveda l’esclusione automatica delle offerte anomale, in asserita violazione dell’art. 54 del Codice Appalti del 2023, va impugnato nei trenta giorni successivi dalla pubblicazione. L’impugnazione proposta oltre tale termine è tardiva e determina l’irricevibilità del ricorso.
Inoltre, il concorrente deve fornire in tal caso la cd. prova di resistenza, configurandosi altrimenti un inammissibile gravame nell’interesse della legge, cioè volto ad allineare il bando al disposto normativo senza alcuna utilità concreta.
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