In particolare i progettisti di OICE e Legacoop evidenziano come “la proposta di ripristino dell’incentivo del 2% a favore dei tecnici delle pubbliche amministrazioni che progettano, costituisce un pericoloso passo indietro sul fronte della qualità dei progetti e rischia di ripristinare opache prassi del passato. É del tutto antieconomico, antistorico e contrario ad ogni logica, soprattutto in una fase nella quale la digitalizzazione dei processi necessita di un livello qualitativo e tecnico professionale elevato, andare ad incentivare uffici tecnici ai quali neanche si chiede di dimostrare requisiti di esperienza e di professionalità”.
Per OICE e Legacoop “questa proposta della maggioranza – di cui chiediamo con forza il ritiro – abbinata alla disposizione della legge di bilancio che ha introdotto la Struttura di progettazione, rappresenta un evidente segnale del disfavore verso il mondo delle imprese e delle professioni che, in senso diametralmente opposto a quanto avviene in Europa e nel resto del mondo, penalizza chi ogni giorno, sul mercato, cerca di offrire la massima qualità progettuale investendo in ricerca e innovazione. Non abbiamo nulla contro i pubblici dipendenti che, invece, dovrebbero essere incentivati nella loro funzione di RUP e di gestione e controllo delle commesse, con incentivi legati al rispetto dei tempi e dei costi. Soltanto così si garantirebbe realmente l’efficacia della spesa pubblica e non con misure assistenziali slegate dalla realtà e da ogni logica di efficienza come quella che viene proposta”.
Comunicato Stampa 17 gennaio 2019
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