Danno erariale per liquidazione dei compensi da collaudo affidati al dipendente pubblico

A cura di Vincenzo Giannotti

Vincenzo Giannotti 10 Agosto 2023
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Le disposizioni legislative prevedono che, in caso di autorizzazione di un dipendente pubblico al collaudo richiesto da altro Ente, all’amministrazione di appartenenza del dipendente debbano essere riversati il 50% dei compensi, mentre l’altro 50% va al dipendente autorizzato quali incentivi tecnici.

Il pagamento integrale avvenuto direttamente al dipendente conduce alla responsabilità erariale per la parte non versata all’Ente.

La Corte dei conti del Veneto (sentenza n.100/2023) ha, pertanto, condannato per danno erariale, pari al 50% dei compensi percepiti sia le amministrazioni che ne avevano affidato e liquidato per intero i compensi per l’incarico effettuato dal dipendente pubblico a ciò autorizzato, sia il medesimo dipendente (anche se non evocato dalla Procura) in qualità di soggetto percettore che aveva l’obbligo di riversare l’eccedenza ricevuta con riduzione dell’addebito a fronte dell’inerzia dell’Ente che lo aveva autorizzato che nulla ha richiesto quale importo da restituire. I giudici contabili, successivamente, riunite le responsabilità in capo al dipendente pubblico, ha condannato quest’ultimo per gli altri collaudi effettuati senza la prescritta preventiva autorizzazione dell’ente di appartenenza.

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