Danno erariale al segretario comunale che non riscontra l’accesso agli atti del consigliere

A cura di Vincenzo Giannotti

Vincenzo Giannotti 13 Marzo 2023
Modifica zoom
100%
Il segretario comunale compulsato da alcuni consiglieri comunali ad avere accesso agli atti non può sostenere ex post che la competenza non sia a lui ascrivibile, essendo i documenti e il riscontro riferibili ai dirigenti responsabili del procedimento, spettando a lui assicurare e vigilare affinché gli atti siano inoltrati nei tempi e nelle modalità prescritte.

L’inerzia all’evasione della richiesta ha, infatti, generato un contenzioso le cui spese di soccombenza non possono che essere a lui ascrivibili.

Con queste motivazioni la Corte dei conti per la Campania (sentenza n. 135/2023) ha condannato per danno erariale l’importo inutilmente pagato dall’Ente locale per le spese legali corrisposte a seguito della soccombenza nel giudizio amministrativo attivato dal consigliere, mentre non ha ritenuto addebitabili le spese per la difesa in giudizio essendo stata la decisione rimessa ad altro organo (la giunta comunale).

Il fatto

Alcuni consiglieri comunali hanno chiesto l’accesso ad alcuni atti dell’Ente inviando specifica nota al segretario comunale ex art. 43 TUEL con indicazioni del protocollo richiesto. In risposta il segretario chiedeva una integrazione con riferimento all’oggetto.

CONTINUA A LEGGERE….

 

Non sei abbonato?

Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio

oppure

Chiamaci al numero 0541.628200
dal Lunedì al Venerdì, dalle 8.30 alle 17.30

Vuoi accedere ai contenuti di Appalti&Contratti senza attivare un abbonamento?

Acquista la nostra A&C Card per avere 3 mesi di accesso ai contenuti di Appalti&Contratti.it

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento