Il nuovo Codice dei contratti pubblici ha introdotto importanti modifiche in materia, eliminando l’utilizzo diffuso del sorteggio come metodo di selezione e richiedendo alle stazioni appaltanti di valutare attentamente i criteri da adottare per individuare gli operatori da invitare alle procedure negoziate.
Tali criteri devono essere facilmente misurabili e logicamente correlati agli effetti attesi sulla commessa, garantendo al contempo che siano oggettivi e non soggettivi nella selezione degli operatori economici. L’obiettivo è assicurare una valutazione imparziale e trasparente, basata su parametri misurabili e verificabili, al fine di ridurre al minimo il rischio di favoritismi o discriminazioni.
Questo approccio promuove l’equità e la competizione, assicurando che gli operatori economici siano selezionati sulla base del loro merito e delle loro competenze, anziché su valutazioni soggettive o parziali.
Al fine di evitare l’adozione di criteri contestabili o poco praticabili, è importante analizzare alcune proposte recenti che presentano limitazioni che ne compromettono l’applicabilità.
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