Correttivo codice appalti: contratti collettivi e presunzione di equivalenza

Stefano Usai 12 Novembre 2024
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Proseguendo con la prima lettura delle modifiche più rilevanti dello schema di correttivo al codice appalti si conclude la prima parte relativa all’art. 1 (dello schema appunto) che prende in considerazione direttamente l’art. 11 del codice ovvero – ed in particolare – la questione, semplificando, del contratto collettivo che deve essere richiesto/indicato dal Rup nella legge di gara (con capovolgimento della tradizionale impostazione) ma con la possibilità/prerogativa – abbastanza frequente nella pratica/operativa – dell’operatore economico di suggerire/proporre l’applicazione di un diverso contratto ma con l’obbligo di assicurare che sotto il profilo tecnico-normativo ed economico di questo sia almeno equivalente a richiesto dalla stazione appaltante.

In certi casi, come emerge anche dalla recente giurisprudenza, dal lato del Rup, si tratta di un’operazione estremamente complessa foriera di inevitabili contenziosi.     

Queste evidenti complicanze istruttorie – in attesa della lettura delle spiegazioni che, si suppone, verranno fornite direttamente dagli estensori -, si presume, hanno portato alla introduzione di uno specifico allegato I.01 (rubricato “Contratti collettivi”) che, addirittura, precederà l’allegato sulle tradizionali definizioni.  

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