Consultazione pubblica per l’integrazione delle Linee guida ANAC n.1 al fine di fornire indicazioni relativamente al BIM ed all’equo compenso

Andrea Versolato 18 Giugno 2018
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Consultazione pubblica per l’integrazione delle Linee guida ANAC n.1 “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria” al fine di fornire indicazioni relativamente al BIM ed all’equo compenso

Introduzione

Le Linee guida n. 1 recanti “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”, già precedentemente aggiornate al d.lgs. n. 56 del 19.4.2017, con la delibera ANAC del 21.02.2018, n. 138, verranno ulteriormente integrate, al fine di fornire indicazioni relativamente all’uso dei metodi e strumenti elettronici specifici ed all’applicazione del principio dell’equo compenso, di cui all’articolo 19-quaterdecies, comma 3, del decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172.

L’ANAC, infatti, in data 08.06.2018 ha pubblicato un documento di consultazione, articolato in uno schema di Linee guida da integrare nelle citate Linee guida n. 1 e in una nota esplicativa in cui sono illustrate le ragioni delle scelte proposte e sono contenute domande rivolte ai partecipanti alla consultazione.

Le osservazioni dovranno pervenire entro il 9 luglio 2018, utilizzando esclusivamente il modulo fornito dall’ANAC.

Con particolare riferimento ai metodi e strumenti specifici, la necessità dell’ulteriore integrazione nasce dalla considerazione che il D.M. 560 del 2017 di attuazione dell’articolo 23, comma 13 del D.Lgs. 50 del 2016, non detta una disciplina puntuale e generale della materia de qua, ma si limita a disciplinare le modalità – ponendo peraltro dei principi di carattere generale – e le tempistiche di entrata in vigore dell’obbligatorietà dei citati metodi e strumenti.

Obiettivo pertanto del documento in esame è fornire agli operatori del settore, ad integrazione dei contenuti del Decreto 560, indicazioni di carattere operativo relativamente alle procedure di affidamento di servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura, con il ricorso all’uso di metodi e strumenti elettronici specifici.

Va rammentato sul punto che le indicazioni fornite dall’ANAC sono da ritenersi interpretative e non vincolanti.

Come detto il documento di consultazione, in forza di quanto espressamente richiesto anche dal Consiglio di Stato con il parere numero 2698 del 22.12.2017, fornisce altresì alcune indicazioni volte a coordinare la disciplina della determinazione del corrispettivo da porre a base di gara con l’introduzione del principio dell’equo compenso.

Lo schema di Linee guida in questione, è suddiviso in due sezioni la prima rubricata “Uso di metodi e strumenti elettronici specifici” e la seconda “Equo compenso”.

Di seguito si riporta una breve sintesi della parte avente ad oggetto l’uso di metodi e strumenti elettronici specifici.

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