L’intesa è stata raggiunta dopo una approfondita istruttoria tecnica fra le strutture centrali interessate, Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Dipartimento per la Protezione Civile, e le rappresentanze tecniche delle Regioni ed Enti Locali.
Lo schema delle nuove norme tecniche per le costruzioni dovrà essere notificato alla Commissione Europea nell’ambito della prescritta procedura di informazione comunitaria.
Le norme tecniche disciplinano le regole per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni sul territorio Italiano, in continuità con le vigenti norme di cui al D.M. 14.01.2008 ed in piena armonizzazione con le disposizioni comunitarie di settore (Eurocodici, Regolamento UE n. 305/2011 ed altre), introducendo alcuni importanti elementi di innovazione, soprattutto per le costruzioni in zona sismica e gli interventi sul patrimonio edilizio esistente.
Queste norme tecniche rappresentano il principale strumento attuativo, insieme agli incentivi fiscali in atto (quale il “sismabonus”) delle politiche di prevenzione del rischio sismico del patrimonio edilizio nazionale.
In tal senso il Governo si è inoltre impegnato ad aprire un tavolo tecnico con Regioni ed Enti locali per la revisione del testo Unico dell’Edilizia di cui al DPR 380/2001, volta a favorire la sicurezza e la qualità delle opere pubbliche, delle infrastrutture e degli edifici.
Fonte: www.mit.gov.it
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