Comuni non capoluogo di provincia e competenza nell’assegnazione degli appalti PNRR/PNC nel nuovo parere del Ministero delle Infrastrutture

A cura di Stefano Usai

Stefano Usai 28 Giugno 2022
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Il Ministero delle Infrastrutture, con il recente parere n. 1318/2022 ritorna sulla questione della competenza dei Comuni non capoluogo di provincia e la possibilità di aggiudicare autonomante (non ricorrendo ad un ente sovra comunale) i contratti PNRR/PNC ovvero finanziati anche solo in parte dai fondi PNRR/PNC.

La questione, evidentemente, riveste un rilievo fondamentale visto che l’aggiudicazione senza competenza, ovviamente, determina l’illegittimità della procedura di aggiudicazione.

La norma

La questione della competenza dei Comuni non capoluogo è stata posta con l’articolo 52 del d.l. 77/2021 che, congelando gli obblighi di accorpamento fino al 30 giugno 2023 per gli appalti, sia consentito, “tradizionali”, impone invece l’obbligo di ricorrere ad un ente sovracomunale per gli appalti finanziati anche solo in parte dai fondi PNRR/PNC.

Questo aspetto è efficacemente ribadito con la circolare del MEF del 17 dicembre 2021 in cui, pro quota per quanto riguarda, si legge che:

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