La semplificazione si indirizza, come era lecito attendersi, sugli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, dove maggiormente avvertite sono le criticità operative, specie per gli enti di minori dimensioni, e dove le istanze di efficienza e tempestività sono spesso frustrate dalla pletora degli adempimenti formalmente richiesti dalle norme vigenti.
Determinazione a contrattare per importi infra 40.000 euro
Sono state recepite in questo caso le indicazioni previste nelle linee guida ANAC n.4/2016 circa l’ammissibilità, per gli affidamenti infra 40.000 euro, di una determinazione semplificata. Nell’art. 32, comma 2 del Codice si prevede che “Per gli affidamenti di cui all’articolo 36, comma 2, lettera a), la stazione appaltante può avviare la procedura di affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta e il possesso dei requisiti di carattere generale”.
La determinazione a contrarre può dunque coincidere con quella di affidamento, secondo quanto già indicato dall’ANAC nelle predette linee guida.
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