La lettera di messa in mora firmata dalla commissaria al Mercato interno Elżbieta Bieńkowska riguardante la non conformità del Codice dei contratti pubblici alle direttive europee
Pubblichiamo la lettera di messa in mora inviata dalla Commissione Europea in cui viene richiamata l’attenzione sulla mancata conformità del quadro giuridico italiano alle direttive del 2014 in materia di contratti pubblici, vale a dire la direttiva 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, la direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici2e la direttiva 2014/25/UE sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali.
La Commissione ha difatti individuato disposizioni non conformi in diversi articoli del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, contenente il codice dei contratti pubblici e modificato dal decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 (c.d. decreto correttivo), e nell’articolo 16, comma 2-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
In particolare si segnalano le seguenti disposizioni non conformi individuate dalla Commissione:
1. Violazione di norme riguardanti il calcolo del valore stimato degli appalti
2. Violazione di norme riguardanti i motivi di esclusione
3. Violazione di norme riguardanti il subappalto e l’affidamento sulle capacità di altri soggetti
4. Violazione di norme riguardanti le offerte anormalmente basse
Documenti collegati
Lettera di Costituzione in mora sul codice appalti inviata dalla Commissione Ue
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