Con queste parole il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, in risposta alle dichiarazioni di Matteo Salvini, chiede un tavolo per migliorare il Codice degli appalti ma senza rallentare i lavori, ricordando che non sono le procedure di gare che allungano i tempi ma le problematiche della burocrazia.
”Il codice, prima del decreto Semplificazioni, recepiva già l’80% delle norme comunitarie ma al nostro Paese servono misure ben tarate e la pubblica amministrazione non si è dimostrata pronta”.
Buia pensa ai subappalti, o alle associazioni temporanee di imprese, al discorso del sotto-soglia, gare per importi inferiori ai 5 milioni e al fatto che tra la disciplina italiana e quella europea permangono differenze sostanziali.
Le ultime bozze dei Decreti Semplificazioni secondo il Presidente dei costruttori dimostrano che siamo sulla strada giusta e che l’obiettivo vero è scaricare a terra i fondi per le opere, perché rischiamo di non utilizzare i soldi del Recovery Fund. Bisogna dunque aprire i cantieri e fare gli appalti e le infrastrutture e nello stesso tempo possiamo cominciare a riscrivere il Codice.
Abbiamo bisogno di norme chiare e snelle conclude Buia.
Comunicato Stampa ANCE 23 maggio 2021
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