1. Nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24.06.2022 è stata pubblica la legge delega al Governo in materia di contratti pubblici “anche al fine di adeguarla al diritto europeo e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali e di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nonché al fine di evitare l’avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione delle procedure avviate”.
2. Tra i principi e criteri direttivi enucleati dall’art. 1 della legge vi sono la previsione dell’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara un regime obbligatorio di revisione dei prezzi; la riduzione e certezza dei tempi relativi alle procedure di gara e alla stipula dei contratti; la razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione “individuando le fattispecie che configurano l’illecito professionale di cui all’art. 57, par 4 della direttiva 2014/24”; l’incentivazione del ricorso a procedure flessibili, quali il dialogo competitivo, il partenariato per l’innovazione, ecc.; la revisione del sistema delle garanzie fideiussorie; l’individuazione delle ipotesi in cui le stazioni appaltanti possono ricorrere all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione di lavori; ecc.
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